Chi è l’Internal Audit Manager
L’internal Audit Manager è una figura professionale centrale nelle organizzazioni complesse, incaricata di valutare e migliorare l’efficacia dei processi di controllo interno, gestione dei rischi e governance aziendale. Generalmente, questo professionista opera con l’obiettivo di assicurare che l’attività dell'azienda sia conforme alle normative, efficiente nei processi e coerente con le politiche interne.
Questo ruolo assume importanza strategica per garantire la trasparenza, il rispetto delle normative fiscali e finanziarie e l’affidabilità delle informazioni contabili e gestionali.
Competenze dell’Internal Audit Manager
Per svolgere efficacemente il proprio ruolo, l’Internal Audit Manager deve padroneggiare un insieme di competenze tecniche e trasversali, necessarie per affrontare abiti operativi e strategici.
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Capacità di analisi dei processi: esperienza nel rilevare inefficienze e rischi potenziali nelle procedure aziendali.
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Conoscenza delle normative: familiarità con standard contabili, legislazione fiscale e regolamenti di settore.
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Controllo interno: abilità di progettare, implementare e valutare sistemi di controllo interno efficaci.
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Audit finanziario e operativo: familiarità con le procedure corrette di registrazione contabile e dei processi aziendali.
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Capacità comunicative: eccellenti doti comunicative, in particolare per comunicare risultati, raccomandazioni e criticità a tutti i livelli aziendali.
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Leadership e coordinamento: capacità di gestire il team di auditor interni e supervisionare progetti di audit.
Responsabilità dell’Internal Audit Manager
Le responsabilità dell’Internal Audit Manager spaziano dal controllo interno alla valutazione dei rischi, con l’obiettivo di garantire trasparenza, efficienza e conformità a tutti i processi aziendali. Le sue principali responsabilità includono:
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Pianificazione e coordinamento del team audit team: definisce il piano annuale di audit basato su priorità di rischio aziendale.
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Valutazione dell’efficacia dei controlli interni: verifica se le procedure adottate sono adeguate a prevenire errori o frodi.
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Monitoraggio della conformità normativa: assicura che l’azienda rispetti leggi, regolamenti e politiche interne.
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Analisi dei rischi: identifica le aree critiche e suggerisce azioni correttive e preventive.
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Collaborazione con revisori esterni e organi di controllo: fornisce supporto durante audit esterni e ispezioni regolatorie.
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Elaborazione di audit report: produce report dettagliati con raccomandazioni per il miglioramento dei processi aziendali.
Formazione e requisiti per diventare Internal Audit Manager
Diventare Internal Audit Manager richiede una formazione accademica solida e un'esperienza approfondita. I requisiti principali includono:
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Laurea in Economia, Ingegneria Gestionale oppure in discipline giuridiche.
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Master o corsi di specializzazione: corsi avanzati di specializzazione come Risk Management o Internal Audit potrebbero rappresentare un valore aggiunto.
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Esperienza professionale pregressa: familiarità con processi aziendali complessi e contesti normativi articolati.
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Conoscenza delle lingue straniere: l’inglese viene spesso richiesto per questo tipo di ruolo al fine di operare in un contesto internazionale.
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Opportunità di carriera per l’Internal Audit Manager
La carriera dell’Internal Audit Manager può evolvere in diversi ruoli manageriali e direzionali, sia all’interno dell’azienda che in società di consulenza e revisione. Le principali evoluzioni professionali includono:
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Chief Audit Executive (CAE): responsabile dell’intera funzione di internal audit a livello corporate.
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Chief Financial Officer (CFO): ruolo esecutivo nella gestione economico-finanziaria aziendale.
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Risk Manager: specializzazione nella gestione dei rischi aziendali strategici e operativi.
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Consulente Audit e Risk: attività di consulenza per aziende o studi professionali in ambito controllo interno, governance e risk assessment.